Con la logistica integrata si guarda ad un futuro sempre più digitale
Ma che cos’è veramente la logistica integrata?
Viviamo nell’era digitale. La continua evoluzione della tecnologia ha per certi versi rivoluzionato le nostre vite quotidiane, ma anche lavorative. Anche il settore dei trasporti e della distribuzione è stato profondamente cambiato dalle innovazioni introdotte dall’intelligenza artificiale. Non a caso, oggi più che mai si sente parlare di logistica integrata. Di che cosa si tratta?
Che cos’è la logistica integrata?
Dare una definizione di logistica integrata non è così semplice. Ciò accade perché in questo processo di trasformazione intercorrono diversi fattori e variabili. Considerarlo semplicemente come l’applicazione di nuove tecnologie alla supply chain significherebbe avere una visione limitata della logistica integrata.
Facciamo perciò un passo alla volta e partiamo proprio dal significato classico della parola “logistica”. Con tale termine si intende l’insieme di tutti quei processi aziendali fondamentali per trasferire una merce dal produttore al consumatore finale. Attenzione però: la logistica non riguarda solamente il trasporto merci. Infatti, chi opera nel settore si occupa di innumerevoli mansioni come l’approvvigionamento delle materie prime e dei prodotti, lo stoccaggio all’interno del magazzino, l’imballaggio e solo infine del trasporto della merce attraverso la rete distributiva.
L’obiettivo della logistica integrata è quello di coordinare al meglio tutte le operazioni appena citate, ma anche gli attori di tutta la catena di approvvigionamento, ovvero produttori, fornitori e vettori. Per rendere possibile tutto ciò, prima di qualunque tecnologia, è essenziale che ci sia un ottimo livello di cooperazione tra tutte le parti coinvolte.
Solo a questo punto l’applicazione delle innovazioni digitali diventerà un eccezionale strumento per ottimizzare i processi logistici: le risorse utilizzate saranno minori e ciò determinerà un vantaggio sia per l’azienda che per il consumatore finale. La prima ridurrà i costi di gestione, mentre il secondo vedrà la sua merce consegnata nel minor tempo possibile.
Come funziona la logistica integrata?
Per capire al meglio il funzionamento dei servizi di logistica integrata andiamo ad osservare da vicino le varie fasi che la caratterizzano risalendo all’origine della catena di approvvigionamento.
Tutto ha inizio dalla ricezione di un ordine di vendita che viene gestito dai sistemi tecnologici e dalle figure previste dal CRM (customer relationship management), ovvero il comparto che si occupa della gestione dei rapporti con i clienti.
Nel panorama della logistica integrata uno degli aspetti tecnologici di prim’ordine è rappresentato dall’utilizzo dell’ERP. Di che cosa si tratta? È un software che permette di gestire tutte le attività aziendali dalla produzione alla distribuzione. Un sistema ERP fornisce una visione chiara e trasparente dell’intero processo di business permettendo di individuare con facilità possibili deficit lungo la supply chain.
Torniamo però all’analisi pratica della logistica integrata. Dopo aver ricevuto l’ordine il CRM verifica attraverso l’ERP se esistono le condizioni per andare in produzione. Se queste non dovessero esserci, il CRM ha la possibilità di comunicare sempre attraverso l’ERP una richiesta di acquisto all’ufficio procurement, il quale a sua volta invierà la documentazione necessaria ai fornitori. In pratica l’ERP va inteso come un hub digitale che connette contemporaneamente tutti gli operatori della supply chain.
Il passaggio successivo alla richiesta di forniture è rappresentato dalla fase di stoccaggio. Appena i colli arrivano in magazzino vengono scansionati con un lettore che comunica i dati in tempo reale alla centrale operativa. Il sistema ERP a questo punto aggiorna il registro degli eventi e l’inventario. L’iter della logistica integrata si chiude poi con il posizionamento in magazzino e la spedizione al cliente, operazioni che saranno opportunamente registrate dal sistema.
Come facilmente intuibile, il fulcro della logistica integrata è la raccolta e l’analisi dei dati. Attraverso il loro monitoraggio è possibile intervenire efficacemente nelle varie fasi della catena di approvvigionamento, ma non solo. L’utilizzo di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e la Machine Learning permettono di costruire anche modelli predittivi in grado di ottimizzare la supply chain e prevedere guasti e disservizi lungo la filiera.
Il supply chain management: il futuro della logistica
La logistica integrata introduce un nuovo settore operativo: stiamo parlando del supply chain management. Il professor Mentzen dell’Università del Maryland lo definì come “un coordinamento sistematico delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche, all’interno di ogni organizzazione e lungo la catena di distribuzione, che ha l’obiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei diversi attori che operano lungo la supply chain».
Riprendendo la definizione del docente americano, ci possiamo render conto di come la logistica integrata stia radicalmente rinnovando le modalità di gestione dei flussi della merce. Le aziende non operano più sul mercato come “battitori liberi”, ma si coordinano con gli altri operatori della filiera, in primis i fornitori. Il trend promosso dal supply chain management sta così attivando un circolo virtuoso che garantisce benefici a tutti i player del settore e soprattutto pone al centro le esigenze del consumatore finale.
I vantaggi generati dal supply chain management e dalla logistica integrata non rispondono solo alle esigenze di aziende e consumatori, ma in un certo senso anche a quelle dell’ambiente. Ottimizzare la catena di approvvigionamento significa anche ridurre i consumi energetici e limitare la circolazione dei mezzi pesanti responsabili di buona parte delle emissioni di CO2. Non a caso, anche nel cammino verso la logistica sostenibile le nuove tecnologie vengono indicate come uno dei migliori alleati per il risparmio energetico.
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